Lettera ai calabresi

Lettera ai calabresi

Cari concittadini calabresi. In cabina elettorale non pensate al comparuccio che vi ha chiesto il voto…
A chi vi ha promesso un favore.

Il tuo libro nel cassetto o il tuo libro in libreria?^

Hai un libro nel cassetto…
Beh forse non é un libro vero e proprio…
Non ancora.
– Le tue poesie
– Una storia che vorresti raccontare
– Il resoconto di un viaggio.
– La storia della tua vita da lasciare a figli e nipoti
– Una ricerca.
– Le tue fotografie…
– La storia di un grande amore…
Vorresti proprio che tutto questo, che conservi gelosamente e che ogni tanto rileggi, diventasse un libro vero e proprio.
Magari un libro di successo.
Perché no?
In poche parole vorresti pubblicarlo ma non sai da dove cominciare.
Hai bisogno di un bravo redattore che metta tutto in ordine, che risolva le questioni redazionali, i titoli, che digitalizzi e corregga tutto in ottimo italiano, che ottimizzi le immagini, la forma, l’impaginazione, che disegni una bella copertina.
Che, magari, ti assista anche nella fase di pubblicazione, della stampa, della presentazione, della promozioni sulla stampa e sul web.
Chissà quanto costa.
E poi, dove trovarlo?
In realtà lo hai già trovato.
Contattaci senza nessun impegno.
Troverai tutte le risposte.
Troverai soprattutto la sorpresa di scoprire che é tutto molto più facile di quanto pensavi.

A chi ha spergiurato che questa volta non vi dimentichera’.
Pensate invece…
Alle nostre foreste che pochi giorni fa bruciavano perche’ i leghisti e le destre hanno preteso il licenziamento di decine di migliaia di forestali…
Ai morti di Covid e alle zone rosse per mancanza di posti letto in terapia intensiva, agli ospedali diventati lazzaretti, ai figli e nipoti bloccati al nord. perche’ con le privatizzazioni hanno distrutto la sanita’ territoriale e i leghisti avevano deciso che dobbiamo andare al nord per curarci.
Ai figli e nipoti che per avere una vita vera devono emigrare al nord e spopolare la nostra terra delle migliori risorse umane…
Ai miliardi che i governi “prima il nord” hanno sottratto al sud e alla nostra regione privandola di strade, acqua, depurazione, ferrovie, alta e bassa velocita’ … i miliardi dei fondi europei, i miliardi dell’equita’ territoriale.
Ricordate pure, se volete, quegli stessi comparucci che oggi chiedono voti e promettono mari e monti…
Ma ricordateli mentre si aumentavano stipendi, portaborse e vitalizi quando voi chiusi in casa gridavate che nulla potra’ essere come prima.
Nulla sara’ come prima se voi cominciate a cambiare col vostro voto.
Il futuro sta nelle vostre mani…
In un piccolo gesto di dignita’.

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