Populisti e hai detto tutto. O no?
Il tuo libro nel cassetto o il tuo libro in libreria?^
Hai un libro nel cassetto…
Beh forse non é un libro vero e proprio…
Non ancora.
– Le tue poesie
– Una storia che vorresti raccontare
– Il resoconto di un viaggio.
– La storia della tua vita da lasciare a figli e nipoti
– Una ricerca.
– Le tue fotografie…
– La storia di un grande amore…
Vorresti proprio che tutto questo, che conservi gelosamente e che ogni tanto rileggi, diventasse un libro vero e proprio.
Magari un libro di successo.
Perché no?
In poche parole vorresti pubblicarlo ma non sai da dove cominciare.
Hai bisogno di un bravo redattore che metta tutto in ordine, che risolva le questioni redazionali, i titoli, che digitalizzi e corregga tutto in ottimo italiano, che ottimizzi le immagini, la forma, l’impaginazione, che disegni una bella copertina.
Che, magari, ti assista anche nella fase di pubblicazione, della stampa, della presentazione, della promozioni sulla stampa e sul web.
Chissà quanto costa.
E poi, dove trovarlo?
In realtà lo hai già trovato.
Contattaci senza nessun impegno.
Troverai tutte le risposte.
Troverai soprattutto la sorpresa di scoprire che é tutto molto più facile di quanto pensavi.
-
Qualcuno dei media, abbastanza ignorante, ha ripescato da qualche parte il termine “populista” e tutta la sinistra, che un tempo vantava avere, con il marxismo, una specie di monopolio sugli strumenti di analisi sociale, gli e’ andata dietro.Ecco quello che e’ mancato… un minimo di analisi… storica, economica, sociale.La stessa cosa che oggi impedisce di capire che il 50% e passa di persone che non vota non puo’ essere liquidato superficialmente come e’ stata liquidata, con un vero e proprio colpo di stato, un’intera classe politica, magari inetta ma, pur sempre, espressione democratica dei cittadini.Cosi come non puo’ essere liquidata, come e’ stata liquidata, senza un commento, la frase del capo del governo: “io non tengo conto del calendario elettorale…” Che e’ come dire: “me ne fotto di quello che votano I cittadini.”Ma non sono le elezioni, ancora, in Italia, la massima espressione della volonta’ popolare?La sinistra Italiana, non piu’ espressione delle classi lavoratrici ma di una piccola borghesia e di una “aristocrazia del lavoro statale”, non sa piu’ leggere la societa’. Non sa piu’ leggere neanche i libri e, soprattutto, non legge piu’ la realta’.Per questo non ha capito e continua a non capire nulla de m5s.Si racconta la favoletta del populismo, dei cittadini che, improvvisamente impazziscono e votano per Grillo.Si racconta anche la fesseria che il m5s e’ di destra come l'”Uomo Qualunque di settanta anni fa. Il tutto sarebbe da attribuire ad un vaffanculo.Ma come e’ possibile che un vaffanculo riesca ad avere, in pochissimi anni, la maggioranza dei voti dei cittadini?Forse perche’ quel vaffanculo non era un semplice vaffanculo ma la contestazione totale del sistema di rappresentanza politica, di un welfare che era diventato elemosina, del lavoro e delle classi lavoratrici che continuavano a perdere diritti e non si sentivano piu’ rappresentati da una sinistra, diventata liberista, che dichiarava di voler rappresentare il sistema finanziario.Poi la sinistra ha cercato di mettere in ridicolo “uno vale uno”… ma non e’ forse questo il piu,’ crudo ed efficace grido di rivendicazione di un’esigenza della eguaglianza di diritti, cancellata oramai da tutte le agende e dagli statuti, oltre che dalla pratica dei rapporti sociali, politici, sindacali?Eguaglianza, welfare, lavoro, diritti, democrazia reale…Ma non sono forse questi i temi di sempre della sinistra?E basta la parolaccia: “populisti” ad esorcizzarli?E davvero queste rivendicazioni possono morire con la, tanto sospirata ma sempre lontana, sparizione dei grillini?Oppure cacciati dalla porta assieme a Conte, rientrano dalla finestra in manifestazioni di paura e disperazione sociale, egemonizzate dai fascisti perche’ oramai privati di un riferimento istituzionale?Meditate gente.Meditate.E, se potete, ricominciate a studiare.