Perchè governo giallorosso e non governo gialloverde?

Perchè governo giallorosso e non governo gialloverde?

  1. Capire se il sistema elettorale utilizzato (il Rosatellum) è maggioritario o proporzionale;
  2. Capire se il m5s è di destra o di sinistra

Il tuo libro nel cassetto o il tuo libro in libreria?^

Hai un libro nel cassetto…
Beh forse non é un libro vero e proprio…
Non ancora.
– Le tue poesie
– Una storia che vorresti raccontare
– Il resoconto di un viaggio.
– La storia della tua vita da lasciare a figli e nipoti
– Una ricerca.
– Le tue fotografie…
– La storia di un grande amore…
Vorresti proprio che tutto questo, che conservi gelosamente e che ogni tanto rileggi, diventasse un libro vero e proprio.
Magari un libro di successo.
Perché no?
In poche parole vorresti pubblicarlo ma non sai da dove cominciare.
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Che, magari, ti assista anche nella fase di pubblicazione, della stampa, della presentazione, della promozioni sulla stampa e sul web.
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Purtroppo le quattro ipotesi sono tutte abbastanza ambigue nel senso che il Rosatellum, sostanzialmente proporzionale, è stato in parte mascherato di maggioritario e che i partiti, tra empirismo, morte delle ideologie, corsa al centro e teatrino della politica, sono diventate una brodaglia disgustosa che non si capisce chiaramente come e dove siano collocati.

Possiamo ragionevolmente dedurre che, nella sostanza, il Rosatellum è un sistema proporzionale e che (quantomeno nei programmi e nella rappresentanza di interessi) obiettivamente il m5s si è dimostrato di sinistra.

Se la nostra deduzione è giusta, il governo giallorosso (m5s + PD) è il governo eticamente e razionalmente più coerente, possibile oggi in Italia, in quanto:

  • ha la maggioranza relativa più ampia dei consensi;
  • è un’alleanza tra forze abbastanza omogenee nei programmi che, più facilmente, potrebbero realizzare obiettivi comuni condivisi dalla maggioranza dei cittadini.

Le confusioni e le ambiguità nascono non dalla situazione oggettiva, che è quella che abbiamo appena descritto, ma dai problemi posti dalle leggi elettorali contraddittorie, dalla “concorrenza” tra i partiti, dalla storia recente, dall’estremo “soggettivismo” dei “leaders”.

Solo a titolo di esempio…

  • il sistema elettorale, maggioritario nelle elezioni regionali e comunali e proporzionale al parlamento che mette i partiti nella tentazione di formare strane alleanze;
  • l’Europa e la globalizzazione che hanno spinto i partiti della sinistra italiana verso un neoliberismo suicida sostanzialmente di destra;
  • una legge elettorale come il rosatellum che stimola una concorrenza estrema (lotta sanguinosa) tra i partiti più vicini. Per cui la Lega cannibalizza FI e il PD dichiara di destra il m5s;
  • il leaderismo estremo (Berlusconi, Renzi, Salvini), che ci ha regalato personaggi che guardando esclusivamente al proprio buco del culo hanno cinicamente fatto una politica di regalie e mercato mafioso elettorale…
  • il m5s che so dichiara postideologico e quindi nè di destra e né di sinistra. Un’ambiguità che forse è stata vantaggiosa all’inizio ma che ora il m5s rischia di pagare duramente;

… e mi fermo qui.

Per tornare al quesito di partenza.

Dopo il 4 marzo non era possibile un governo del centrodestra che interpretava, erroneamente, il Rosatellum in senso maggioritario. Per il semplice motivo che il centrodestra non aveva la maggioranza e quindi i voti per governare.

Il governo gialloverde ( m5s + Lega), nato dall’irragionevole rifiuto di Renzi a confrontarsi col m5s, aveva la maggioranza e i voti per governare ma non la coerenza minima politica e programmatica. Quindi ha obbligato le due forze politiche ad un contratto che cercava una sintesi difficilissima tra due programmi inconciliabili.

Fine della favola.

Ah dimenticavo la morale…

In politica come nella vita le furbizie sono come i pidocchi e le schifezze… Alla fine vengono al pettine.

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