IL GIORNO DELLA MEMORIA Il nazifascismo è cosa nostra?

IL GIORNO DELLA MEMORIA Il nazifascismo è cosa nostra?

La giornata nella quale ricordiamo l’orrore del nazifascismo merita una riflessione più seria della grondante, inutile, ipocrita retorica che dilaga e ci inonda attraverso giornali, social e talk show.
Tutti d’accordo nel condannare Shoah, razzismo, dittatura e campi di sterminio.
Tutti d’accordo nel dire mai più.
inserzione Pubblica il tuo libro

Il tuo libro nel cassetto o il tuo libro in libreria?^

Hai un libro nel cassetto…
Beh forse non é un libro vero e proprio…
Non ancora.
– Le tue poesie
– Una storia che vorresti raccontare
– Il resoconto di un viaggio.
– La storia della tua vita da lasciare a figli e nipoti
– Una ricerca.
– Le tue fotografie…
– La storia di un grande amore…
Vorresti proprio che tutto questo, che conservi gelosamente e che ogni tanto rileggi, diventasse un libro vero e proprio.
Magari un libro di successo.
Perché no?
In poche parole vorresti pubblicarlo ma non sai da dove cominciare.
Hai bisogno di un bravo redattore che metta tutto in ordine, che risolva le questioni redazionali, i titoli, che digitalizzi e corregga tutto in ottimo italiano, che ottimizzi le immagini, la forma, l’impaginazione, che disegni una bella copertina.
Che, magari, ti assista anche nella fase di pubblicazione, della stampa, della presentazione, della promozioni sulla stampa e sul web.
Chissà quanto costa.
E poi, dove trovarlo?
In realtà lo hai già trovato.
Contattaci senza nessun impegno.
Troverai tutte le risposte.
Troverai soprattutto la sorpresa di scoprire che é tutto molto più facile di quanto pensavi.

imagine di filo spnato e rosa rossa
La giornata nella quale ricordiamo l’orrore del nazifascismo merita una riflessione più seria della grondante, inutile, ipocrita retorica che dilaga e ci inonda attraverso giornali, social e talk show.
Tutti d’accordo nel condannare Shoah, razzismo, dittatura e campi di sterminio.
Tutti d’accordo nel dire mai più.
Ma tutti d’accordo soprattutto nel declinare tutto al passato, a più o meno un secolo fa, a una cosa antica che non riguarda noi che chattiamo su FB, mangiamo suchi e compriamo vestiti H & H.
Ma è proprio così?
Davvero il nazifascismo non ci riguarda?
O riguarda solo il vecchio Ignazio “lo strazio” che accende candele e recita alala’ davanti al busto del duce?
Siamo seri e chiediamoci prima cosa è stato, cosa è il nazifascismo.
Al di là del saluto romano, al di là dei films in BN dove vincono gli americani e noi che , furbi siamo passati con loro, al di là delle camicie nere e brune, al di là dello strazio di vedere che il vecchio Ignazio è diventato terza carica dello stato.
Cosa è stato ed è il nazifascismo molti di noi, per motivi anagrafici, non lo hanno mai saputo, perlomeno per esperienza diretta,
Molti non lo hanno mai capito.
Molti lo hanno dimenticato.
Il fascismo ed il nazismo sono stati e sono ancora uno dei tanti modi di esercizio del dominio del modo di produzione capitalistico.
Fascismo e nazismo si caratterizzano però per alcuni aspetti specifici.
– Uomo solo al comando.
– Assoluto predominio del potere esecutivo sul potere legislativo, sul potere giudiziario e sul quarto potere l’informazione. Gli altri poteri formalmente possono esistere ancora ma sono in vario modo privati di valore, sputtanati e saldamente in mano all’uomo solo al comando
– Forte compressione dei salari inesistenza o scarso rilevanza dei sindacati anch’essi sputtanati e gestiti dal potere.
– Ambiente socio culturale basato su una fortissima competizione e scarsa o nessuna solidarietà, sessismo, scuola “meritocratica”
– Razzismo e fortissima caratterizzazione etnica e religiosa. Esiste una razza o un gruppo etnico o religioso, variamente designato, che domina. Ariani, Wasp, Occidentali, Islamici, Cristiani, neri, bianchi, gialli… Non è il nome che conta il nome serve solo ad indicare il gruppo dominante o il gruppo dominato e non è raro che un gruppo etnico considerato inferiore in un posto o in un’epoca sia dominante “eletto” in un altro posto e in un”altra epoca.
– Accettazione della guerra come mezzo di soluzione dei conflitti tra stati, ma anche come legittimo strumento di prevalenza e dominio di uno stato sull’altro.
– Poteri speciali alle forze dell’ordine che possono usare per la repressione dei “nemici dello stato” anche la tortura e tribunali speciali che, sotto il comando dell’esecutivo, condannano gli oppositori.
Tra gli aspetti che caratterizzano i fascismi non ho inserito, perché mi sembrano poco rilevanti cose come il saluto romano, la camicia nera (o rossa o verde o gialla), i cori idioti che oggi si sentono anche alle partite di calcio.
Adesso vi invito a fare due considerazioni legandole alla vostra conoscenza diretta.
La prima considerazione è che la nostra Costituzione, fatta da padri e madri costituenti antifascisti, ha avuto particolare cura nello stigmatizzare e vietare quasi tutti gli aspetti caratterizzanti i fascismi che ho elencato.
La seconda è che in questi anni si è fatto di tutto per cambiare le carte in tavola per indebolire queste prescrizioni costituzionali e tornare verso una nuova dominazione fascista non dichiarata ma non per questo meno orribile.
L’uomo/donna solo al comando è attualmente il modello di governo più pubblicizzato, diffuso e praticato anche da noi dove si vuole formalizzarlo con l’elezione diretta del capo dello stato.
Il potere crescente dell’esecutivo da noi comincia ad allargarsi in maniera esagerata banalizzando e rendendo inutile e ridicolo il ruolo del parlamento che si limita a ratificare le decisioni del governo. La presa di potere nei confronti della stampa è stata effettuata con la colonizzazione della Rai da parte dei potentati e con la discesa in campo diretta dei padroni delle TV e dei giornali.
Sono evidenti a tutti la compressione dei salari italiani, aggravati dall’inflazione e la progressiva cancellazione del welfare.
Ed è evidente a tutti lo “strusciu* che i partiti fanno alle forze dell’ordine per tenerle legate e il tentativo di riportare anche formalmente la magistratura ad obbedire all’esecutivo, eliminandone l’indipendenza ed eliminando l’obbligatorieta’ dell’azione penale.
Razzismo, sessismo, competitività estrema, ascensore sociale quasi inesistente, unite all’esibizione della ricchezza e del potere sono aspetti della nostra vita quotidiana.
Si, direte voi, ma non ci sono i lager…
Infatti i lager razzisti da noi non ci sono perché li abbiamo fatti sorgere ai nostri confini per non esserne disturbati.
Sono infatti in Libia, in Turchia, in Siria, in Palestina…
Noi ci limitiamo a fare fare agli immigrati poveri il giro dei mari per stressarli prima di farli sbarcare per poi rinchiuderli in similcarceri che chiamiamo centri di accoglienza. Ovviamente abbiamo dato a questi “inferiori” anche diversi nomi dispregiativi come extracomunitario, vu’ cumpra’ etc.
L’ambiente militare la guerra sono i paradisi dei fascismi.
Ed in questi anni la guerra è ritornata prepotentemente protagonista in Europa col suo carico di morte e distruzione. I governi occidentali si sono affrettati ad adeguarsi al nuovo clima aumentando sconsideratamente le spese militari. Il nostro governo sta cercando di rilanciare persino la ferma militare obbligatoria incentivandola con premi.
E, tanto per chiudere in bellezza, la destra politica rilancia il vecchio slogan iperfascista di ” Dio, Patria e Famiglia.
Noi che abbiamo Fedez, come Zorro, nel nostro immaginario collettivo, ci crogioliamo nella sicurezza che il fascismo è una cosa lontana da noi quasi un secolo.
Non è cosa nostra.
E poi con la cattura, dopo 30 anni di latitanza di Matteo Messina Denaro, noi Cosa nostra l’abbiamo pure sconfitta.
Nazifascismo.
Roba del secolo scorso.
Roba di Ignazio lo strazio.
O no?

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