IL MANIFESTO DI PEDALANDO VOLARE Un movimento per una comunità nuova

IL MANIFESTO DI PEDALANDO VOLARE Un movimento per una comunità nuova

A partire dagli anni ’90 fino ai primi anni del 2000 la città di Soverato visse una straordinaria stagione di vivacità politica. Motore di quella stagione fu una strana macchina volante a pedali simbolo del Movimento Pedalando Volare che ideò un programma, vinse le elezioni comunali e amministrò la città per due mandati.

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Beh forse non é un libro vero e proprio…
Non ancora.
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A partire dagli anni ’90 fino ai primi anni del 2000 la città di Soverato visse una straordinaria stagione di vivacità politica. Motore di quella stagione fu una strana macchina volante a pedali simbolo del Movimento Pedalando Volare che ideò un programma, vinse le elezioni comunali e amministrò la città per due mandati. Partecipando da protagonista alla vita politica collettiva del comprensorio e della Calabria intera.All’interno del progetto di costruzione di un archivio storico politico del Comprensorio soveratese, stiamo ricostruendo l’archivio di quella stagione politica. Chi vuole può inviarci una testimonianza, una riflessione o documenti (video, foto, giornali, scritti) che riguardano quel periodo.Oggi pubblichiamo il simbolo e lo statuto/manifesto del movimento PV.

C’erano una volta i Partiti. Raggruppamenti di uomini e donne, fortemente uniti da una visione comune del bene pubblico.

I partiti, sia che si proponessero di cambiare il mondo sia che cercassero di mantenere lo status quo o addirittura di recuperare il passato, analizzavano le situazioni, elaboravano regole di governo, facevano delle previsioni in base alle loro analisi ed erano molto vicini alla gente perché loro stessi erano “la gente”.

C’erano una volta i Partiti.

E ci sono ancora.

Occupano il potere, l’amministrazione, l’economia, l’informazione. Sono dappertutto: nelle USSL come nello spettacolo, nella mafia come nello sport.

Da decenni oramai non elaborano niente, non fanno programmi, hanno rinunciato a cambiare il mondo,

non intendono recuperare tradizioni.

Giustificano la propria esistenza con la propria esistenza.

Vivono spesso di tangenti.

Vivono alla giornata.

Si dice che i cittadini si siano allontanati dalla politica.

Non è vero.

Si sono solo allontanati dai partiti.

E non possono fare a meno della politica.

Ma intanto devono liberarsi di un intero ceto politico, dei metodi e delle regole assurde che rischiano di portare la collettivitą allo sfascio totale.

Devono elaborare nuovi metodi e nuove regole e far nascere una nuova dirigenza politica.

Ma prima ancora cambiare se stessi perché tutto cambi.

Qui da noi più che altrove. Adesso. Ognuno nel suo piccolo.

Pedalando Volare è un movimento di donne e uomini liberi, nato per amministrare una cittą.

Una città che ha rifiutato di annegare nel lassismo, nell’interesse di pochi, nella guerra di tutti contro tutti, nello spreco di energie umane e nella inefficienza.

Pedalando Volare ha solo un anno di vita ma si è gà fatto notare nella città dove è nato e altrove.

Si è detto che é un movimento comunista, che è un movimento di cattolici, che è un movimento verde, che è un nuovo partito, che è contro i partiti, che è goliardico, che è per l’Utopia.

Tutto vero ma riduttivo.

C’è di più.

Pedalando Volare è riuscito a riunire molte energie positive: delle donne e degli uomini che si sono impegnati per modificare “lo stato di cose presente” nella politica, nella cultura, nelle comunicazioni, nelle attività produttive, nel lavoro e nell’attività sindacale, nel volontariato e nell’associazionismo (cristiano, femminista, ecologista, giovanile).

Le energie delle donne e degli uomini che non hanno mai rinunciato a essere cittadini per diventare sudditi e clienti. E poi le energie delle donne e degli uomini che la nostra societą postmoderna, affluente e sprecona, esclude a priori, nei fatti e senza appello, dal protagonismo economico, politico e sociale. Perché poveri, perché anziani, perché disoccupati, perché tossici, perché disabili, perché neri, perché perdenti, perché diversi.

Pedalando Volare si è dato un obiettivo. Anzi due.

– Restituire la città alla comunitą delle donne e degli uomini che la abitano e la amano. Per amministrarla con trasparenza e farla rivivere senza sciuparne le potenzialitą. Senza deleghe in bianco. Per nessuno. Togliendola ai partiti, alle cosche, ai gruppi di potere, al lassismo, alla inefficienza, allo spreco.

– Restituire alla politica il significato originario di strumento di analisi programmazione e governo della comunità. Togliendo le incrostazioni e gli orpelli che ne avevano fatto da una parte strumento cieco di potere e mercato delle vacche, e dall’altra mero e vuoto mito salvifico.

Pedalando Volare si è dato delle regole. Poche e semplici. Una specie di decalogo.

1) Ogni donna, ogni uomo aderisce al movimento individualmente e solo sulla base dell’accettazione integrale degli obiettivi e delle regole contenute nel manifesto di costituzione. Ogni nuova adesione avviene con la presentazione di un altro iscritto al movimento da almeno sei mesi e viene ratificata entro un mese dall’assemblea. L’adesione dą il diritto/ dovere della partecipazione alle attivitą ed alle decisioni del movimento.

2) Ogni donna, ogni uomo, aderendo al movimento mantiene integralmente la propria identità politica, culturale, la propria storia, le proprie esperienze. Identitą, storia ed esperienze che costituiscono l’anima collettiva del movimento, la sua piĚ preziosa ricchezza.

3) Ogni posizione espressa da qualsiasi aderente in qualsiasi sede e organismo ha valore in quanto posizione personale e non espressione di gruppi o aree interne od esterne al movimento.

4) Le diverse anime del movimento sono scuole di pensiero che danno forza e garanzia di capacità di dibattito ed elaborazione, non correnti organizzate.

5) Le donne e gli uomini di Pedalando Volare non aderiscono in nessun caso a organizzazioni segrete, riservate o che comunque non dichiarino apertamente e pubblicamente i propri fini.

6) Ogni tipo di candidatura per qualsivoglia carica elettiva o qualsiasi nomina sia nelle istituzioni che negli organismi del movimento deve essere valutata sulla base della idoneitą del candidato a ricoprire lo specifico incarico, delle sue capacitą, della sua efficienza, della sua onestą e trasparenza, della sua storia personale e politica. Non in base a presunti pacchetti di voti, rappresentanze di gruppi sociali o accordi politici e di potere.

7) Gli uomini e le donne di Pedalando Volare, se eletti a cariche istituzionali o nominati amministratori si autosospendono immediatamente da qualsiasi incarico nei partiti, movimenti, o associazioni politiche. Chi amministra e governa deve poter rappresentare tutta la comunitą che l’ha eletto e non una sola parte.

8) Gli uomini e le donne di Pedalando Volare eletti a cariche istituzionali o nominati amministratori rispondono del loro operato alla comunitą intera che li ha eletti o a chi li ha nominati. Pedalando Volare ha il diritto/dovere di elaborare programmi, produrre analisi, proporre soluzioni ai diversi problemi, esprimere volontą politiche e dare valutazioni politiche sull’operato dei singoli e dei gruppi.

9) Gli amministratori di Pedalando Volare, come tutti gli iscritti al movimento, che fossero sottoposti a inchieste della magistratura per reati gravi e soprattutto per concussione, corruzione, peculato, rimettono il loro mandato all’assemblea del movimento. Il movimento ha il diritto/dovere di esprimere una valutazione politica pubblica del loro operato ed ha facoltà di accettare o respingere le loro dimissioni.

10) In Pedalando Volare non si fanno processi politici, non si sospende nessuno, non si espelle nessuno. Semplicemente quando occorre, si esprime da parte dell’assemblea su proposta del Gruppo dei Saggi, la dichiarazione formale che il Movimento non si riconosce nelle posizioni, negli atti e nei comportamenti che contrastano con la visione globale espressa dal Manifesto.

Pedalando Volare si è dato una struttura organizzativa. Che è funzionale al programma ed alle regole. Ma anche alle dimensioni ed al periodo storico. E quindi puė essere modificata. Solo se e quando è indispensabile.

Struttura primaria ed essenziale è l’Assemblea del Movimento L’assemblea viene convocata quando occorre, e comunque almeno una volta al mese, con i mezzi più idonei su iniziativa del Comitato dei Coordinatori, dei diversi comitati o del 20% degli aderenti che stabiliscono il relativo programma di lavoro.

L’assemblea propone, esprime e comunque approva programmi, linee politiche e candidature per cariche istituzionali. Ad essa spetta costituire, ogni volta che occorra, i Comitati ed eleggere, nelle Verifiche Politiche il Comitato dei Coordinatori ed il Gruppo dei saggi.

I Comitati sono gli organi operativi del movimento. I comitati vengono costituiti su proposta dell’assemblea o dei coordinatori per studiare specifici problemi, per decidere linee politiche, per proporre programmi, per svolgere attivitò varie. La durata del mandato ed i poteri decisionali vengono di volta in volta stabiliti nello stesso mandato. Si sciolgono una volta esaurito il mandato. Se occorre l’assemblea può costituire comitati permanenti.

I comitati relazionano sul loro lavoro al Comitato dei Coordinatori che ne ricava la sintesi politica, e rispondono del loro operato all’assemblea che ne dą una valutazione politica.

Il Comitato dei Coordinatori composto da tre persone elette nella verifica politica, promuove e coordina il lavoro dei diversi comitati e ne elabora la sintesi politica, presiede l’assemblea e rappresenta politicamente il movimento. I tre coordinatori non rappresentano aree diverse del movimento ma la volontà collettiva. Devono quindi sforzarsi con un continuo confronto di raggiungere una visione comune. Nel caso in cui non fosse possibile rimetteranno la decisione all’assemblea.

La Verifica Politica è il momento politico di riflessione e di massima espressione politica pubblica del movimento. E’ convocata generalmente una volta ogni anno ed in via straordinaria quando sia richiesta dall’Assemblea a maggioranza qualificata. Nel corso della verifica politica viene eletto, confermato o sfiduciato il Comitato dei Coordinatori e viene elaborata la linea politica generale del movimento.

Il Gruppo dei saggi composto da un numero di persone variabile da 3 a 7, ha il compito di garantire la correttezza massima nella vita del movimento e degli eletti nelle istituzioni, la coerenza della loro attività politica con gli obiettivi e le regole del Movimento. Dirime eventuali controversie in seno al movimento e relaziona sulla sua attività all’assemblea.

Puė proporre i provvedimenti che ritiene più opportuni nei confronti degli iscritti responsabili di atti o comportamenti contrastanti con i principi ed i valori del Movimento

Una macchina volante quindi.

Per riavvicinare gli uomini e le donne alla politica intesa come strumento di autogoverno della comunità.

Per volare abbastanza in alto da avere capacità di analisi e programmazione, ma non tanto da allontanarsi dalle sofferenze, dai bisogni dagli entusiasmi della gente.

Per volare fino a dove e fino a quando ce ne sarą bisogno.

Cominciando dai cieli di Soverato.

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